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INIZIATIVE SALUTE  -  LE NEWS


I MERCOLEDÌ DELLA SALUTE A BOLLATE

30 ottobre 2024

DECADIMENTO COGNITIVO: come riconoscere i primi segnali



Ti senti spesso smemorato?

Hai difficoltà a concentrarti o prendere decisioni?

I tuoi familiari notano cambiamenti nel tuo comportamento?

Tutti questi potrebbero essere sintomi di un iniziale decadimento cognitivo: come distinguerli da un normale processo di invecchiamento?

È possibile fare prevenzione?

Questi temi saranno trattati mercoledì 30 ottobre dal dottor LUCA CRAVELLO, specialista in geriatria e dirigente medico del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze dell’ASST Rhodense, consulente del Centro Medico Corte della Salute, durante la conferenza "DECADIMENTO COGNITIVO: COME RICONOSCERE I PRIMI SEGNALI" che si terrà dalle 10 alle 11 presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale di Bollate.

Il decadimento cognitivo, sempre più sentito, dato l’innalzamento dell’età media della popolazione, è la perdita, da lieve a grave, di una o più funzioni cognitive e non riguarda tutti gli individui allo stesso modo. Le funzioni cognitive sono quelle capacità che ci permettono di percepire il mondo intorno a noi e di relazionarci con gli altri: la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la programmazione motoria, la percezione degli oggetti, la percezione spazio-temporale, le funzioni esecutive. Alcune variazioni cognitive fanno parte del normale processo di invecchiamento e, spesso, non è semplice differenziarle dai sintomi del declino cognitivo patologico. Se lasciati incontrollati, i sintomi spesso progrediscono dando luogo a condizioni più gravi, come la demenza e la depressione, o anche morbo di Alzheimer.  Uno dei primi segnali da osservare è la perdita di memoria per gli avvenimenti recenti: si possono dimenticare eventi o conversazioni recenti con maggiore frequenza, si può fare fatica a trovare le parole giuste durante una conversazione, può risultare complesso e frustrante esprimere concetti basilari. Un altro indicatore di declino cognitivo patologico è la difficoltà nel pianificare o risolvere problemi come seguire una ricetta mentre si cucina o gestire la normale contabilità familiare. Possono essere frequenti i cambiamenti d’umore e del comportamento: la persona può diventare più irritabile, depressa o ansiosa senza una chiara motivazione. Possono insorgere problemi nel percepire lo spazio o la distanza con conseguenti difficoltà nella guida. Altri segnali possono essere la perdita di motivazione ed il disinteresse per attività una volta apprezzate. Se si nota uno di questi segnali in sé stessi o in un proprio familiare è importante consultare un medico specialista per una valutazione approfondita. Interventi precoci possono fare la differenza nel gestire o rallentare il declino cognitivo.

Vi aspettiamo numerosi per approfondire tutti questi temi




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